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venerdì 28 maggio 2010

Attività propedeutica

La propedeutica ha come scopo fondamentale di educare il bambino ad utilizzare quegli elementi che più tardi nella danza, dovrà riuscire a fondere, abituandosi ad usarli in modo costruttivo e non traumatizzante.

Occorre che il maestro sia un educatore oltre che un esperto della materia, pertanto dovrebbe conoscere i fondamenti della psicologia e della moderna pedagogia. Infatti, esercizi perfettamente adatti e consigliabili nell’età puberale, possono rivelarsi irrimediabilmente dannosi se praticati a 6-7 anni.

E’ opportuno inoltre, che il maestro di propedeutica conosca la musica per sviluppare nell’allievo la musicalità insita in ciascun individuo ed indurlo a muoversi con disinvoltura avendo familiarità con ritmo, note, pause.

Compito della propedeutica è favorire nel bambino la conoscenza razionale e l’assimilazione di questi valori che egli percepisce ancora soltanto a livello istintivo: la danza ne è invece la sublimazione artistica.

Viene spontaneo a questo punto chiedersi come meglio favorire la meravigliosa evoluzione dell’allievo da quando varcata per la prima volta la soglia di un’aula di danza avrà conseguito la cognizione e la padronanza completa di ogni meccanismo corporeo, come deve avvenire nel caso del danzatore professionista.

L’esercizio fisico inoltre costituisce una sorta di antidoto nei confronti delle malattie perché contribuisce ad accrescere la resistenza fisica.

I bambini che hanno scaricato le proprie energie vitali, in gruppo di coetanei, hanno un aspetto sereno, gli occhi sprizzano felicità e rispecchiano una condizione di benessere.

Quanto ai bambini normali, l’adulto deve preoccuparsi di soddisfarne il grande desiderio di movimento anche perché la vita sedentaria che oggi generalmente si conduce facilita il rischio di assunzione di posizioni e atteggiamenti scorretti.

Il fisico dei bambini di oggi, la cui muscolatura tende presentarsi ipotrofica proprio per carenza di attività motoria, è esposto allo sviluppo di malformazioni che se si cronicizzato nell’età adulta, generano dolori e disagi spesso apparentemente inspiegabili.

Un adeguato esercizio fisico, tenendo conto dell’età, dovrebbe essere contemplato in una normale attività didattica.

4 commenti:

  1. L’esercizio fisico inoltre costituisce una sorta di antidoto nei confronti delle malattie perché contribuisce ad accrescere la resistenza fisica.

    L'esercizio fisico aumenta le difese immunitarie dei piccoli e dei grandi.

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  2. Purtroppo sta aumentando la percentuale dei bambini con problemi di peso.

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  3. E' importante che l'educatore conosca i fondamenti della pedagogia e psicologia.

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  4. Era tanto tempo fa... ricordo un prato davanti alcune case... dove ogni pomeriggio verso le quattro un nuvolo di ragazzini si ritrovava per prendere a calci una palla ...che finiva sempre dove non avrebbe dovuto finire...!!!
    Su quel prato l'erba cresceva raramente... qui e là qualche ciuffo coraggioso... che veniva puntualmente schiacciato dalle corse e i salti di quei ragazzini. Le urla le ricorda meglio quel vecchio, che minacciava sempre " vea sbuso chea baea" ( ve la buco quella palla! )... doveva essere un marinaio... promessa mantenuta mai!
    Me lo ricordavo enorme quel prato... così quando l'ho rivisto un po' ci sono rimasto male... ma per noi era tutto: rifugio, palestra, ritrovo... e si tornava sempre almeno sporchi e sudati... qualcuno la cicatrice al ginocchio la porta ancora...la esibisce raccontando di quando per parare un tiro, certamente in porta, si era tuffato sui sassi... ma era tanto tempo fa.

    Forse stiamo sbagliando tutto...

    un saluto

    Stefano

    "Il fisico dei bambini di oggi, la cui muscolatura tende presentarsi ipotrofica proprio per carenza di attività motoria, è esposto allo sviluppo di malformazioni che se si cronicizzato nell’età adulta, generano dolori e disagi spesso apparentemente inspiegabili."

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